Samstag, 19. September 2009

SPIRITISMO: STUDI E RICERCHE SULL'UOMO 13.





SPIRITISMO: STUDI E RICERCHE SULL'UOMO




Dott. Vasconcelos Perez

13.

Equilibrio psico-fisico e processi di scarico indotti, secondo gli orientamenti della scuola spiritica.


Torniamo a considerare la vita di tutti i giorni, le reazioni emotive profonde e
continue, le angosce, le ansietà, i conflitti
affettivi, le ostilità: emozioni profonde e prolungate, determinanti per mente e
soma.
Come si inserisce in tutto questo discorso la funzione e il controllo della rete
elettrica, struttura importantissima e sconosciuta?

Se l'energia che la percorre è per così dire "regolabile" come gestirla e
gestirsi?
La scienza spiritica ha studiato e studia tali meccanismi indicando la via per
calibrare reazioni e conseguente scatenarsi
di sostanze in eccesso o in difetto, attraverso processi di scarico volontario
della tensione fisica e psichica che andrebbe
a compromettere l'omeostasi naturale.

Il raggiungimento della padronanza dei meccanismi per mettere in atto tali
processi di scarico, comporta un esercizio costante e
mirato della forza di volontà fino a rendere necessario e abituale
l'instaurarsi del meccanismo stesso.

La scienza spiritica pone l'accento a tale scopo sulla conoscenza da parte
dell'uomo di se stesso, dei meccanismi umani, della
meravigliosa macchina umana per giungere a conoscere e conquistare
la capacità di uscire dal proprio egocentrismo, di andare verso gli altri
guidato da una parte di se stesso ancora misconosciuta,
compressa, soffocata, non libera di esprimersi. La conoscenza
dei meccanismi di scarico, permettendo di imparare a rendere fluido il cammino
dell'energia nei canali di percorrenza, può ovviare
agli inconvenienti che le reazioni di chiusura, allarme, difesa scatenano
nell'organismo.

Chi ci segue da tempo ha verificato su se stesso che una quotidiana
applicazione delle tecniche di respirazione e rilassamento, consente al fisico
di scaricare volontariamte lo stato di tensione
che ognuno ha ben sperimentato e che può manifestarsi anche sotto forma di vero
e proprio disturbo fisico specialmente alla fine
della giornata quando, si suol dire, i nervi cedono.

Dolori allo stomaco o al ventre, male alla schiena o alle gambe,la testa che
scoppia: quante volte ci si rende conto come siano
la conseguenza di una arrabbiatura, di una preoccupazione, di una
contrarietà vissuta male ?
Non dimentichiamo inoltre che il pensiero produce energia che
scatena a sua volta reazioni fisiologiche.
La reazione biochimica fa entrare le forze nel caos e la contrazione dolorosa
nasce proprio là, dove l'energia sotto la spinta di
impulsi assillanti e ripetitivi si blocca, dove la rete elettrica, sottoposta a
pulsioni che si susseguono a ritmo vertiginoso,
subisce un sovraccarico continuo.

Se un giorno o due prima è accaduta la stessa cosa, se il giorno precedente una
scarica di adrenalina in eccesso ha fatto
partire impulsi e conseguente energia caotica continua, si può comprendere come
via via la rete elettrica si possa affaticare,
sovraccaricare e qualche centralina (O plesso) possa andare in tilt.

Se al contrario questa tensione in eccesso viene allentata, liberata, scaricata,
il fisico ne ha immediato sollievo e beneficio.
Ritrovare con il rilassameto fisico un minimo di calma mentale, significa
placare forze in movimento e disequilibrio e
ripristinare un equilibrio energetico che si ripercuoterà immediatamente sul
fisico, con una sensazione di benessere.

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