Samstag, 19. September 2009

" I MECCANISMI DELLA MEDIANITA " 1. parte





" I MECCANISMI DELLA MEDIANITA "



Dott. Vasconcelos Perez

1. parte


Vorremo iniziare questo argomento, che è stato nei tempi spesso dibattuto, ma
più spesso sottovalutato o trvisato, con un'asserzione basata sulla conoscenza
ormai acuisita da varie scienze: tutto ciò che accade nell' essere umano è sotto
il vontrollo del sistema nervoso.
Niente può avvenire senza di esso , nè una malattia,nè un pensiero, nè un
ragionamento.
Fenomeni come le manifestazioni dell'incoscio, la suggestione, l' ipnosi non
hanno nulla di " disincarnato ", ma, come abbiamo gia visto, hanno una base
nervosa, cosi come ogni più piccola manifestazione umana.
L' uomo è anzitutto una macchina che trasforma energia.
Il sistema nervoso riceve energia sotto diverse forme ( luce, suono, movimento
), immagazzina questa energia, la trasforma, la riproduce all' esterno sotto
forma di movimenti, pensiero, linguaggio.
Benchè sia formato da milliardi di ramificazioni, si può affermare che tutto il
sistema nervoso funziona come un solo organo presiedendo, regolando, coordinando
tutta la vita umana: la circolazione, la respirazione, l' inconscio, le
sensazioni, il pensiero, la coscienza.
Ogni uomo sottostà continuamente a questa meravigliosa vivente, in ogni piu
piccolo atto della sua vita.
E' risaputo che il grande elemento basilare del sistema nervoso è costituito dal
neurone: il cervello è costituito da milliardi di neuroni.
Riflettendo sul numero infinito di neuroni in attivita è logico comprendre che
il nostro sistema nervoso potrebbe dare una qualsiasi risposta a una qualsiasi
messaggio e che tra i neuroni potrebbe avenire un numero infinito di
combinazioni, il che porterebbe l' anarchia in una vita sociale organizzata.
Tutto il comportamento dell' uomo deve dunque essere " incalanato ": è questo lo
scopo dell' educazione, una specie di allenamento che determina la tale reazione
in risposta al tale messaggio.
L' educazzione permette dunque determinate associazioni tra i diversi neuroni
come un cervello elettronico.
Sta però all' uomo non trarne, di consequenza, una limitazione alle possibilità
del propio cervello restando bloccato su combinazioni sempre uguali di neuroni.

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