GLI SCOPI DELLA FATICA MEDIANICA,
VEICOLO DELL'ATTIVITA' SPIRITUALE.
Dott. Vasconcelos Perez
1. parte
Non vorremmo dare l'impressione , con questo titolo
un po' astruso ed enigmatico, di voler esasperare l'antica
diatria fra spiritualisti e spiritisti .
Vorremmo soltanto fornire ai nostri lettri la chiarezza
neccessaria per poter intraprendere lo studio dello
spiritismo con il giusto interesse e con i giusti intendimenti.
Presupposto fondamentale, infatti dell'avvicinarsi
al movimento spiritirco è la conoscenza della possibilità
di instaurare con il mondo spirituale una chiara e fattiva
comunicazione.
Possibilità inderogabilmente legata ad alcune precise
condizioni, ad alcuni precisi inevitabili ostacoli da conoscere
e rimuovere, ad alcune non meno precise azioni che uomini
spiriti devono mettere in atto su se stessi e verso altri,
affinechè questa ipotesi, che ha affascinato migliaia di uomini
nel corso dei secoli, si traduca in un dato di fatto certo e non
episodico .
La realtà di un mondo dove lo spirito continua a
vivere, a conoscere, ad evolvere è, per la maggior
parte degli uomini, una speranza, una speranza più o
meno forte e radicata secondo le capacità logico-razionali di
ogni individuo e che può in molti casi sembrare certezza ,
se la mente riesce a far' tacere le perplessità che la
normale ragione può suscitare. E anche in questo caso,
ribadisco, "sembra" certezza.
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