COMUNIONE ARMONICA : FORZA E FONTE DI VITA

COMUNIONE ARMONICA : FORZA E FONTE DI VITA


Dott. Vasconcelos Perez


6. parte

La comunione armonica non può che avvenire al di là
di se stessi: soltanto in questo modo può divenire portatrice
di forze, supporto di altre forze, fonte di conoscenza
e quindi di vita.
Ma, ancora prima che al di Là di se stess, l' uomo dev
vedere e conoscere le forze che ha in sé ,instaurare la
comunicazione e il contatto con il proprio spirito e
imparare a lasciar agire questa personlità che naturalmente
nel bambino cerca di emergere, innaturalmente
nell' adulto comprime i suoi impulsi e i suoi slanci,
giungendo a, l'emanazione della sua energia.
Forze straordinarie si producono ogni giorno sulla
terra e fra terra e cielo, dicevo la volta scorsa.

Ora potrei aggiungere forze stranordinarie si produrrebbero
continuamente se l'uomo, emanatore e captatore di energia,
fosse educato ad usare le sue forze, libero di emetterle
per il bene proprio e altrui.
Queste forze, o energie, o emanazioni, sono le fonti della
vita, sono l' estrinsecazione del coesistere spirito-corpo,
i mezzi che la natura, fonte di vita, fornisce a tutti gli
esseri per unire menti e cuori e renderli partecipi
dell'armonia dell'universo.
La scienza spiritica invita l' uomo a una straordinasria
scuola di conoscenza, una conoscenza di tipo sperimentale
che, andando al di là del dogmatismo talvolta rigido delle
tesi spiritualistche, spinge agli studi alle ricerche
sull' uomo come individuo intelligente, capace di ragionamento,
di logica, ma anche di flessibilità, adattabilità ad ogni
mutumento, ad ogni nuova scoperta, aperto al dialogo
costruttivo e disponibile a un lavoro costante per
conoscersi e migliorarsi, dare spazio alla creatività e
rinnovarsi.
Come la vita che è cresciuta sul pianeta adattandosi ad
ogni mutamento di clima, di ambiente, di atmosfera, o
come la civiltà che si è sviluppata rinnovandosi continuamente,
inventando sempre nuovi tipi di società, di linguaggi, di
istituzioni alla ricerca del meglio, cosi l' uomo, che ha lavorato
per questa civiltà, può lavorare su se stesso, perché le forze
ancora sconosciute che racchiude in sé e che intuisce fuori di sè
si manifestino e si uniscano armoniosamente in un rinnovato
slancio vitale.