Dienstag, 22. September 2009

ALL' ANTICA DIATRIBA DEL CREDERE O NON CREDERE NON SAREBBE UTILE SOSTITUIRE LA SICUREZZA DEL " CONOSCERE " ?



ALL' ANTICA DIATRIBA DEL CREDERE O NON
CREDERE NON SAREBBE UTILE SOSTITUIRE
LA SICUREZZA DEL " CONOSCERE " ?



Dott. Vasconcelos Perez

4. parte


Si hanno soltanto asserzioni più o meno categoriche su una realtà accettata o interpretata soggettivamente da persone a volte naturalmente tendenti all'esaltazione. Il passo decisivo, si compie, come dicevo più sopra, quando l' attenzione di alcuni studiosi delle varie branche della cosiddetta "scienza dell'anima viene più o meno attirata, contemporaneamente in più parti del mondo, da fenomeni eclatanti prodotti da sedicenti entità che arrivano a materializzare oggetti e persino il propio involucro pseudo-fisico. E' questo un momento chiave nella storia dello spiritismo, perchè il desiderio di conoscere e trovare nell' uomo stesso le cause scatenanti i fenomeni, porta gli studiosi a considerare ed osservare più a fondo manifestazioni che li orienteranno nello stabilire i cardini della ricerca psichica. Ricerca psichica che deve essere il presupposto fondamentale per inoltrarsi nell'analisi, lo studio, la conoscenza dell' animo umano e di conseguenza di una ipotetica personalità spirituale comunque soggetta ai legami e ai condizionamenti della materia.
Come si
potrebbe infatti presuppore l'esistenza, l'individualità la capacità di pensare ed agire di personalità libere dalla materia conosciuta, da un soma cui sopravvivono, ma che hanno un tempo animato e ora lasciato come fosse un vecchio abito ? Come si potrebbe considerare un' ipotesi così affascinante, ma riconosciamolo piuttosto fantastica, senza presupporre dapprima, ricercare, studiare, conoscere questa stessa individualità quando ancora rivesta l'involucro fisico che le è naturale e che l' accompagna tutta la vita sulla
terra ?


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