Samstag, 19. September 2009

SPIRITISMO: STUDI E RICERCHE SULL'UOMO 6.





SPIRITISMO: STUDI E RICERCHE SULL'UOMO



Equilibrio psico-fisico e volontà

Dott. Vasconcelos Perera

6. parte

Abbiamo accennato nell'articolo
precedente alla produzione da parte
dell'uomo d i energia incontrollata, scatenata
dagli stati emotivi con i quali vengono
affrontati i piccoli e grandi problemi della
vita.
La non conoscenza da parte dell' uomo, delle conseguenze che il suo fisico e la
sua
mente subiscono da questo movimento energetico, fa sì che non scattino quei
comportamenti di autocontrollo e di regolazione e scarico delle energie che gli
sono
connaturati.
Tali latenti capacità fisiche e mentali,messe in atto dalla volontà, possono
aiuture l'uomo a ritrovare e mantenere quell equilibrio psicofisico al quale la
natura
lo ha predisposto.
Le inquietudini che hanno caratterizzato questo secolo che sta per concludersi,
mettendo
in discussione i valori più collaudati, hanno favorito e favoriscono una sorta
di
fuga dalle proprie qualità migliori, la non armonizzazione di tutte le funzioni
e
potenzialità umane, l'esclusione di una volontà che non si limiti ad essere
strumento,
spesso soffocato dall'emotività,di realizzazione personale, ma sia moderatrice
degli
egoismi, delle pulsioni più personalistiche, delle chiusure radicate e
inamovibili, al fine
di giungere alla graduale armonizzazione della volontà di tutti.

La realizzazione personale di una sana ed equilibrata attività psichica e
fisica, in grado
di moderare l'innato egoismo. tenere sotto controllo l' incanalarsi dell'
apporto
o coinvolgimeto emotivo e giungere alla graduale armonizzazione della
personalità,
dipende dall'uso consapevolmente proprio o improprio della volontà.

La scoperta della volontà dentro l'uomo, ed ancora di più, la consapevolezza
che l'io più interiore e la volontà sono intimamente legati, può rappresentare
una vera spinta a cambiare radicalmente l'atteggiamento verso se stessi, gli
altri, il
mondo.
Come punto logico e prioritario, vediamo in che modo, secondo noi,
l'atteggiamento
verso se stessi possa cambiare e portare a modificare comportamenti e abtiudini
radicati, inculcati e acquisiti fin dall'infanzia. Il primo atteggiamento
corretto
verso se stessi è l'essere aperti e disposti, senza remore , nella vera e
completa
accetzione del termine, a conoscersi a fondo.
Soprattutto a conoscere ed approfondire il meccanismo (spesso ritenuto
inevitabile e
inarrestabi le) dei processi mentali, delle reazioni consce ed inconsce, del
conseguente
scatenarsi o inncscarsi a catena di processi nervosi ,atribuibili al sistema
nervoso
centrale. quindi in parte controllabili, o al sistema neurovegetativo, quindi
incontrollabili e più difficilmente identificabili.
La facoltà e capacità di sviluppare la percezione e l'energia della volontà sono
caratteristiche peculiari dell'uomo e gli possono fornire un validissimo aiuto
sia nel
gestire la propria vita, sia nel rapportarlo all'ambiente che lo circonda.

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