SPIRITISMO: STUDI E RICERCHE SULL'UOMO 10.

SPIRITISMO: STUDI E RICERCHE SULL'UOMO


Dott. Vasconcelos Perera

10. parte

Equilibrio psico-fisico e volontà

Equilibrio psico-fisico e processi di scarico indotti,
secondo gli orientamenti della scuola spiritica

Pensieri,emozioni tensioni,energia caotica in movimento continuo:
un sovraccarico infinito sia a livello psichico che a livello fisico. C'è un
modo per evitarlo o limitarlo? C'è un rimedio a questo stato di cose ormai
abbastanza comunemente identificato?

Queste in sintesi le problematiche esposte nei precedenti articoli e questo il
tema che ci proponiamo di affrontare
questa volta in modo più esaurente.

Abbiamo accennato a meccanismi che l'uomo può mettere in atto volontariamente
acquisendo abitudini di vita quotidiane costanti,
utili alla migliore attività di fisico e mente e al raggiungimento
di un buon equilibrio psicofisico.

La scuola spiritica suggerisce a tale scopo tecniche di respirazione e
rilassamento che non si discostano molto da quelle delle varie
-scuole che perseguono tale obietivo, ma si avvalgono, se il soggetto
lo desidera, di potenzialità che vanno oltre lo scopo suddetto.

Con il supporto prima della volontà di un operatore, poi di quella
dell'individuo stesso, la scuola spiritica conduce alla
consapevolezza dell'esistenza delle strutture elettrica ed
energetica che costituiscono una parte importantissima
dell'insieme uomo e alla conoscenza della capacità di poterle gestire secondo
processi di apprendimento miranti a conquistare un
miglior benessere e un miglior equilibrio psico-fisico.

Le tecniche di respirazione suggerite dalla scuola spiritica si basano sulla
conoscenza di meccanismi naturali dimenticati
o ancora sconosciuti, la cui applicazione costante, (con il supporto
di una volontà a tale scopo esercitata) costituisce la base, la condizione "sin
qua non" per mantenere pulita, scorrevole,
percorribile nella sua inteeczza la rete o struttura elettrica cui abbiamo
accennato più sopra. Questo sistema, parte integrante del soma, già
intuitivamente percepito e in parte oggetto
di osservazione e indagine da numerosi studiosi occidentali
(Calligaris, Todeschini, Mancini ... ), ma più conosciuto
e considerato dalla cultura orientale, basa i presupposti del suo
funzionamento su un volontario aumento dell'ossigenazione, mediante una dinamica
del respiro più corretta di quella abituale involontaria; sul conseguente
rilassamento del corpo e quindi, infine,
sulla eliminazione delle tensioni che per molteplici cause si accumulano a
livello sia fisico che mentale.