Samstag, 19. September 2009

" I MECCANISMI DELLA MEDIANITA' " 26. parte





" I MECCANISMI DELLA MEDIANITA' "


Dott. Vasconcelos Perez

26. parte



Ambiente, stabilità e condizioni di laboratorio necessari
alla formazione di un gruppo medianico.


Abbiamo terminato l'articolo precedente accennando alla
struttura della catena vibratoria e alla funzione che la catena stessa, intesa
come sistema basato su singoli componenti a tale scopo dimensionati, richiede
e comporta.
Immaginiamo tale insieme di forze come il sistema portante di una piattaforma
galleggiante tra onde a volte tumultuose ma regolari, a volte in tempesta, a
volte
soggette a invisibili correnti impreviste o imprevedibili.

Ogni elemento di questo sistema concorre all'equilibrio della piattaforma
e ogni singola funzione dei materiali che la costituiscono è strettamente legata
alla funzione ottimale di ogni altra. Nello stesso modo la stabilità di una
"piattaforma di attrazione vibratoria costante" (atta a costituire e permettere
il ripetersi di fenomeni cosiddetti medianici, secondo le leggi di causa ed
effetto) è strettamente legata alle funzioni integrantesi dei singoli elementi,
all 'equilibrio perseguito e vicendevolmente, reciprocamente sostenuto delle
componenti umane.
Affinché l'interscambio piano spirituale / piano umano possa essere attuato
come già la natura aveva predisposto, sono necessarie forze sintonizzate e
stabili.

Tali forze possono essere costituite ed emergere in un gruppo anche piccolo
di uomini e donne che, con ruoli diversi, vogliano indirizzare e sintonizzare la
loro energia - pensiero e permettere e far sl che le loro emanazioni,
costituenti
un' unica forza, si sintonizzino con altre emanazioni vibratoriamente diverse.

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