Samstag, 19. September 2009

" I MECCANISMI DELLA MEDIANITA " 7. parte





" I MECCANISMI DELLA MEDIANITA "



Dott. Vasconcelos Perez

7. parte


Spirito incarnato e quindi completamente soggetto al fisico, ma anche spirito
casaulmente o volontariamente libero dai legami più pesanti e in grado di cedere
momentaniamente tale veicolo a spiriti ormai affrancati dalla materia, ma
desiderosi di trasmettere vari tipi di informazioni energetiche. Ecco per l'uomo
la possibilità volontaria, costruita e accettata
consapevolmente,
di essere tramite, voce di chi non ha più voce, materiale, braccia di chi non ha
più braccia, ma desidera contribuire con il suo aiuto al benessere e al 2
conoscere " dell umanità.
La facolta medianica non è un dono, è la capacità ricercata, educata, perseguita
con volontà, e quindi accessibile a tutti, di mettere a disposizione un perno
equilibrato, perfettamente funzionante, per scopi di bene.
Per giungere a questo è necessario un approfondimento della conoscenza del
l'uomo, dei suoi comportamenti, delle cause che portano l' uomo a più o meno
lievi squilibri fisici e psichici che possono impedire un' equilibrata messa in
atto di questa capacita.
E' necessario un lungo faticoso lavoro sul fisico della persona che vuole
mettersi a dispositzione, ma anche delle persone che la devono affiancare,
aiutare, sostenere, proteggere.
I meccanismi della medianità sono semplici, ma non possono che essere attuati
ricreando quelle conditioni che nel disegno naturale erano previste, ma sono
state annullate.
Il contatto medianico con un piano diverso, l' interscabio di comunicazioni
richiedono ben precise condizioni ambientali, fisiche e mentali attuabili
soltanto con l' impegno serio e determinato di un gruppo formato a tale scopo.
Può sembrare strano parlare di " educazione " per il raggiungimento di
condizioni che abbiamo definito già esistenti in natura; occore però essere
anche consapevoli che le possibilitàche possono aiutare a ricreare queste
condizioni dimenticate, sono per l'uomo
meccanismi da conquistare attraverso la lotta con se stesso e i propi modi
comportamentali.

La prima conquista è il raggiungimento della calma mentale , attraverso il
controllo, la gestione, l' esternazione del propio pensiero. Quando il pensiero,
anziché essere dinamico, è
statico ripetitvo, chiuso come in un circolo senza uscita o labirinto, crea
nella mente uno stato di agitazione che si riperquote a catena su tutto il
fisico, come abbiamo cercato di chiarire più
sopra.
Ed ecco già squilibrato il perno per mezzo del quale lo spirito incarnato può
esprimersi, tramite il quale uno spirito disincarnato può comunicare il suo
pensiero.
Parleremo la prossima volta in modo più approfondito della preparazione
psico-fisica necessaria per un buon medium, dell' importanza della formazione
del gruppo medianico, della ripetibile creazione delle condizioni ambientali dal
punto di vista magnetico e vibratorio, delle varie fasce, sempre a livello
vibratorio di spiriti, che occorre imparare a conoscere per poter avviare lavori
di possibile reciproco aiuto.

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